
PRESENTAZIONE DEL LIBRO e DIALOGO CON GLI AUTORI
“Chi sono i perseguitati in Medio Oriente?”. I palestinesi costretti a emigrare nel sud di Gaza o i giovani israeliani massacrati e presi in ostaggio dai terroristi di Hamas quando solo pochi secondi prima ballavano al ritmo della musica elettronica? Gli ebrei della diaspora che sognavano di tornare in una terra sicura ed essere liberi dai pogrom avvenuti sul suolo europeo, o i palestinesi che, avendo vissuto per generazioni in quegli stessi luoghi, sono vessati sia dai coloni israeliani sia dai presunti fratelli arabi che chiudono loro le frontiere? I termini Shoah e Nakba possono essere usati nella stessa frase? Sono solo alcune delle domande del confronto tra vertici disciplinari diversi (tragedia greca, filosofia, psicoanalisi) aperte dalla riflessione dello psicoanalista ebreo argentino Mariano Horenstein, che afferma che gli psicoanalisti devono stare sempre dalla parte dei perseguitati.
Gli autori riflettono, come scrive nell’Introduzione Francesconi, sulla coazione a ripetersi della Storia, che, confermando Primo Levi, tende a distruggere ed espellere i perché, il pensiero causale, dando anche morte all’angoscia per liberarsi dell’angoscia di morte dopo averla depositata illusoriamente nella distruzione di un nostro simile, solo un po’ dissimile.
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Presentazione libro SPP Ad Mi marzo 2025 (1)
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