Seminario Post Specializzazione Adulto
Come è ascoltato, accolto, interpretato il sogno oggi nella seduta analitica? Quale funzione e significato gli viene attribuito ?
Nel 1900, con l’Interpretazione dei sogni, Freud fondava una teoria e un metodo: “il sogno è la via regia per l’inconscio” e il lavoro dell’analista sul sogno è quello di “smascherarne” il contenuto latente, svelando, attraverso la tecnica delle associazioni libere e delle interpretazioni, desideri infantili nascosti e inconsci , in quanto sessuali, aggressivi, inaccettabili. Attraverso il sogno Freud si addentra nel terreno sconosciuto dell’inconscio e nell’elaborazione di ipotesi sul suo funzionamento.
Lo sviluppo successivo della psicoanalisi , con l’approfondimento del modello relazionale, apre a nuovi campi di esplorazione del sogno e del suo utilizzo nel lavoro clinico, a partire da Bion che trasforma il paradigma , allarga il campo e vede nel sogno il modo stesso di funzionare della mente, un elemento strutturante, una necessità, per trasformare elementi grezzi sensoriali ed emozionali e dare loro un senso, poterli pensare. Più recentemente Ogden (2005) riprendendo Bion, afferma che scopo dell’analisi è favorire o promuovere nell’analizzando la possibilità di “sognare i suoi sogni non sognati o interrotti”.
Oggi i molteplici modelli psicoanalitici sono concordi nel riconoscere all’esperienza onirica una valenza comunicativa e creativa in seduta, una funzione di narrazione e di apertura tra il soggetto e aspetti molteplici e diversi del sé, che possono trovare nel dialogo analitico una opportunità di integrazione insieme a movimenti che favoriscono il percorso di soggettivazione.
Le riflessioni saranno accompagnate da materiale clinico.
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Evento post specializzazione SPP Ad Mi – Dssa Bonfiglio giugno24
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